domenica 10 giugno 2012
10- 17 Giugno all'insegna della SS. Eucarestia:
- 50° Congresso Eucaristico Internazionale a Dublino (Irlanda)
- Processione del Corpus Domini e "Notti Eucaristiche" in Diocesi
Preghiera
"Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucarestia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della Redenzione."
DUBLINO. Oggi Domenica 10 Giugno, con la festa del Corpus Domini, inizia il 50° Congresso Eucaristico Internazionale a Dublino (Irlanda) che durerà tutta la settimana concludendosi il 17 giugno prossimo.
I Congressi Eucaristici sono nati nella seconda metà del XIX secolo in Francia.E' stata una donna Emilia Tamisier( 1834 -1910), su ispirazione di San Pier Luigi Eymard (1811- 1864), chiamato l'Apostolo dell'Eucarestia, a prendere l'iniziativa di organizzare con l'aiuto di altri laici, sacerdoti e vescovi e con la benedizione di Papa Leone XIII il 1° Congresso Eucaristico Internazionale a Lilla (1881),il cui tema era: "L'Eucaristia salva il mondo"
La coincidenza con il 50° anniversario del Concilio Vaticano II è posta in evidenza dal tema scelto per il Congresso Eucaristico che verterà sul tema: " L’Eucaristia, comunione con Cristo e tra noi", ispirato alla Costituzione dogmatica Lumen Gentium (n°7).
A Dublino sono attesi migliaia di pellegrini da oltre un centinaio di paesi del mondo, che pregheranno, si uniranno in processione e parteciperanno alle Conferenze generali tenute da 18 oratori internazionali, dividendosi in oltre 150 workshop. I volontari saranno circa 2000. La settimana congressuale si concluderà allo stadio di Croke Park, davanti ad 80mila fedeli.
La finalità dei congressi eucaristici, è quella di "riunire – in ogni continente e da ogni continente – la chiesa universale intorno all’Eucaristia, considerata cuore della vita cristiana e spazio straordinario per l’evangelizzazione della società"racconta monsignor Piero Marini, presidente del Pontificio Consiglio per i Congressi Eucaristici Internazionali.
Questi appuntamenti, inoltre, sono utili "ad approfondire il rapporto tra la mensa della Parola e la mensa del Pane, a rinnovare il culto eucaristico fuori della Messa, a sottolineare la dimensione sociale dell’Eucaristia, a sviluppare la coscienza ecumenica nella prospettiva della partecipazione all’unico Corpo del Signore".
Il Congresso richiamerà "tutti i cattolici alla centralità dell’Eucaristia nella vita della Chiesa, il vero culmine verso il quale tendono tutte le attività della Chiesa e la fonte dalla quale scorre tutta la sua vita".
PadreVittore Boccardi, S.S.S., membro della Segreteria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, ha sottolineato la grande attualità di questi appuntamenti ecclesiali che non meritano di essere derubricati a "reliquie del passato" o a "vecchi paramenti di sacrestia dai bagliori d’oro ormai sbiaditi".
Essi, al contrario, nella loro storia ultracentenaria hanno "contribuito a disegnare il volto rinnovato della chiesa così come è uscita dal Vaticano II".
Inoltre, come sottolineato in particolare dal magistero degli ultimi due papi, i Congressi Eucaristici conferiscono linfa vitale alla Nuova Evangelizzazione.
Il Congresso Eucaristico di Dublino rappresenterà quindi "un aiuto al rinnovamento permanente della vita eucaristica della Chiesa invitando il popolo cristiano a celebrare l’Eucaristia come esperienza di un’autentica comunione ecclesiale e punto di partenza per una testimonianza gioiosa del Vangelo", ha concluso padre Boccardi..
PISA. Settimana molto importante anche per la nostra Diocesi di Pisa perchè culminerà con la festa del suo Santo Patrono.Ricordiamo che la festa di Domenica prossima 17 Giugno di S.Ranieri sarà preceduta oggi 10 Giugno dalla Celebrazione della S. Messa del Corpus Domini alle ore 18 in Duomo con successiva processione del SS.Sacramento per le vie cittadine sino alla Chiesa di S. Caterina.
Venerdi 15 Giugno ci sarà poi la festa del Sacro Cuore di Gesù e sabato 16 la festa del Cuore Immacolato di Maria.
Proprio nella notte tra il 15 e il 16 Giugno 2012, nella Chiesa di S.Maria Assunta a Bientina, si terrà una Adorazione Eucaristica notturna.
Approfittiamo di questa bella occasione per adorare Gesù, insieme a Maria.
Siamo tutti invitati ad onorare degnamente il Sacro Cuore di Gesù e il Cuore
Immacolato di Maria.
Che questa santa notte diventi per noi tutti occasione di ADORAZIONE - PREGHIERA - OFFERTA - LODE - RENDIMENO DI GRAZIE AL SIGNORE GESU' CHE E' SEMPRE
CON NOI!
ORARIO: Ore 18,30 di Venerdi 15 Giugno S.Messa seguono Vespri e l'Esposizione Recita del S.Rosario: alle ore 22 - 24 - 3 - 6
Ore 7,30 di Sabato 16 Lodi e Benedizione Eucaristica.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI SOTTO GLI ORGANI
(Patrona di Pisa)
Vergine Maria, Madre di Dio e di ogni uomo, che vegli su Pisa e la proteggi,
guarda a noi che ci rivolgiamo fiduciosi alla tua materna intercessione.
Nella Tua immagine scampata alla devastazione del fuoco e venerata con amore dal popolo pisano, Tu ci mostri Cristo tuo Figlio come via che conduce al Padre, come luce che brilla nelle tenebre, come fratello e salvatore di quanti cercano la verità e la vita.
Tu, che ti sei fidata di Dio, ci insegni ad affidarci alla sua volontà e alla sua provvidenza:
nelle nostre difficoltà donaci forza, nelle nostre angosce accresci in noi la speranza;
nei nostri dolori comunicaci la tua gioia.
Il tuo aiuto e il tuo affetto di Madre ci sostengano sulla via del Vangelo perché illuminati da Cristo luce del mondo, lo testimoniamo a quanti incontriamo sul nostro cammino e insieme rendiamo gloria a Dio che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa
MIRACOLI EUCARISTICI NEL
MONDO
OGGI 10 GIUGNO 2012, IN ONORE DELLA FESTA DEL CORPUS DOMINI, IN CUI SI FA MEMORIA DELLA PRESENZA REALE DEL CORPO E DEL SANGUE DI CRISTO NELLA SS. EUCARESTIA, VOGLIAMO PARLARE DEI MIRACOLI EUCARISTICI NEL MONDO CHE TESTIMONIANO LA PRESENZA REALE DI GESU' CRISTO NELL'EUCARESTIA. LO FACCIAMO COLLEGANDOCI AL SITO "THE REAL PRESENCE" IN CUI E' OSPITATO IL CATALOGO DELLA "MOSTRA INTERNAZIONALE DEI MIRACOLI EUCARISTICI" (link alla fine del post).
Prefazione
+ Angelo Comastri
Vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano
Alcuni anni fa pubblicai una ricerca sui miracoli eucaristici, ma, con mia grande sorpresa, ricevetti una lettera che contestava la documentazione raccolta, perché sosteneva che i “sanguinamenti” eucaristici erano frutto di un'epoca ingenua e facilmente portata a costruire prodigi.Vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano
Soffrii non poco per questa affermazione. E il motivo era semplice: le cose non stavano così; i fatti parlano inequivocabilmente.
Padre Pio, uomo del ventesimo secolo, non è stato un vivente miracolo eucaristico? La sua straordinaria esistenza è tutta legata all'Altare, alla Messa, al Sangue.
E chi può affermare che Padre Pio sia stato soltanto un'invenzione di ingenui e di visionari del ventesimo secolo?
Teresa Neumann, morta nel 1962 e quindi in pieno secolo ventesimo, si è nutrita per trentasei anni…soltanto di Eucaristia. Commissioni di medici si sono alternate accanto a lei ed hanno vigilato giorno e notte: alla fine, hanno dovuto riconoscere it fatto umanamente inspiegabile.
Anche questo è un miracolo eucaristico: chi può negarlo?
Marthe Robin, morta nel 1981, per cinquantatre anni si è nutrita esclusivamente di Eucaristia e, talvolta, tra lo stupore dei testimoni, ella non potendo più deglutire, aspirava l'Eucaristia in un gesto di profondo amore verso Gesù presente nel Santissimo Sacramento.
Jean Guitton, celeberrimo pensatore, riguardo a Marthe Robin scrisse: “La donna che mi appresto a ritrarre era una contadina della campagna francese. Una donna che forse fu l'essere più strano, staordinario e sconcertante della nostra epoca. Dal primo incontro con lei ebbi il presentimento che un giorno non avrei potuto fare a meno di parlare di lei”. Perché? Per il semplice fatto che la sua vita è un clamoroso prodigio…legato alla Santissima Eucaristia.
Queste pagine, con molta sobrietà, descrivono e lasciano parlare tanti miracoli eucaristici: vale la pena di leggerle…per ascoltare il grido dell'amore di Dio che risuona in ogni celebrazione eucaristica. Oggi…come ieri!
Presenza reale di Cristo nell'Eucaristia
NON BISOGNA MAI DIMENTICARE, né sottacere che l'Eucaristia è il vero grande inesauribile Miracolo quotidiano. Essa:
È un sacramento.
È il sacramento domenicale per eccellenza:
"È il sacrificio stesso del Corpo e del Sangue del Signore Gesù, che egli istituì per perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della Croce, affidando così alla sua Chiesa il memoriale della sua Morte e Risurrezione. È il segno dell'unità, il vincolo della carità, il convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della vita eterna" (Compendio, 271).
E' proprio vero che il Miracolo più importante e strepitoso è quello che avviene ogni qualvolta si celebra l'Eucaristia, in cui Gesù Cristo si fa presente "in modo unico e incomparabile". È presente infatti in modo vero, reale, sostanziale: con il suo Corpo e il suo Sangue, con la sua Anima e la sua Divinità. In essa è quindi presente in modo sacramentale, e cioè sotto le specie eucaristiche del pane e del vino, Cristo tutto intero: Dio e uomo" (Compendio, n. 282). E nel rendere presente e attuale il Suo sacrifico della Croce, Egli si fa nostro cibo e bevanda, con il Suo Corpo e il Suo Sangue, unendoci a sé e tra di noi, divenendo il nostro viatico nel pellegrinaggio terreno verso la patria eterna. va evidenziato che il miracolo più diffuso e alla portata di tutti è quello che si verifica nelle nostre chiese allorquando si celebra la S. Messa. I Sacramenti "sono segni sensibili ed efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. (…) Sono efficaci ex opere operato ("per il fatto stesso che l'azione sacramentale viene compiuta"), perché è Cristo che agisce in essi e che comunica la grazia che significano, indipendentemente dalla santità personale" (Compendio del CCC, nn. 224.229). E' questo il misterioso miracolo per eccellenza, che siamo invitati a celebrare soprattutto ogni domenica, nella comunità ecclesiale, spezzando l'unico pane, che - come afferma Sant'Ignazio di Antiochia - "è farmaco d'immortalità, antidoto per non morire, ma per vivere in Gesù Cristo per sempre". TUTTAVIA: * I Miracoli Eucaristici possono aiutare a conoscere e a vivere la fede, che ha il suo centro in Cristo, e in Cristo-Eucaristia: sono realmente utili purché mantengano il loro stretto orientamento a Cristo e non diventino autonomi; possono rinvigorire la fede soggettiva dei credenti e anche dei non credenti. Sono quindi un aiuto per la loro fede, purchè rimandino all'Eucaristia istituita da Cristo e celebrata nella Chiesa domenicalmente. Essi devono servire la fede. Non devono né possono aggiungere nulla all'unico definitivo dono di Cristo-Eucaristia, ma possono diventarne un umile richiamo, talvolta un proficuo approfondimento; un aiuto, che è offerto, ma del quale non è obbligatorio fare uso. *I Miracoli Eucaristici possono invitare, sollecitare a conoscere, apprezzare, amare l'Eucaristia. Possono aiutare la persona a riscoprire la misteriosità, la bellezza e la ricchezza dell'Eucaristia, che, come dice il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, approvato e pubblicato dal Papa Benedetto XVI: "È fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Nell'Eucaristia toccano il loro vertice l'azione santificante di Dio verso di noi e il nostro culto verso di lui. Essa racchiude tutto il bene spirituale della Chiesa: lo stesso Cristo, nostra Pasqua. La comunione della vita divina e l'unità del Popolo di Dio sono espresse e prodotte dall'Eucaristia. Mediante la celebrazione eucaristica ci uniamo già alla liturgia del Cielo e anticipiamo la vita eterna" (n.274).
La Mostra, sponsorizzata dall'Istituto San Clemente I Papa e Martire, presenta, con un'ampia rassegna fotografica e con descrizioni storiche, alcuni dei principali Miracoli Eucaristici (circa 150) verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi delo mondo e riconosciuti dalla Chiesa.
La Mostra è già stata ospitata in oltre 500 Parrocchie Italiane ed estere ed è stata tradotta in numerose lingue.
La Mostra è composta da 142 pannelli plastificati (60x80), predisposti per essere appesi su qualsiasi superficie(un pannello è riservato anche ad un Miracolo Eucaristico avvenuto a Volterra in provincia di Pisa VEDI TUTTA LA MOSTRA ( I Miracoli Paese per Paese - I Santi, i Mistici e l'Eucarestia - La Madonna e l'Eucarestia - Comunioni prodigiose)
Presenza reale di Cristo nell'Eucaristia
NON BISOGNA MAI DIMENTICARE, né sottacere che l'Eucaristia è il vero grande inesauribile Miracolo quotidiano. Essa:
È un sacramento.
È il sacramento domenicale per eccellenza:
"È il sacrificio stesso del Corpo e del Sangue del Signore Gesù, che egli istituì per perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della Croce, affidando così alla sua Chiesa il memoriale della sua Morte e Risurrezione. È il segno dell'unità, il vincolo della carità, il convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della vita eterna" (Compendio, 271).
E' proprio vero che il Miracolo più importante e strepitoso è quello che avviene ogni qualvolta si celebra l'Eucaristia, in cui Gesù Cristo si fa presente "in modo unico e incomparabile". È presente infatti in modo vero, reale, sostanziale: con il suo Corpo e il suo Sangue, con la sua Anima e la sua Divinità. In essa è quindi presente in modo sacramentale, e cioè sotto le specie eucaristiche del pane e del vino, Cristo tutto intero: Dio e uomo" (Compendio, n. 282). E nel rendere presente e attuale il Suo sacrifico della Croce, Egli si fa nostro cibo e bevanda, con il Suo Corpo e il Suo Sangue, unendoci a sé e tra di noi, divenendo il nostro viatico nel pellegrinaggio terreno verso la patria eterna. va evidenziato che il miracolo più diffuso e alla portata di tutti è quello che si verifica nelle nostre chiese allorquando si celebra la S. Messa. I Sacramenti "sono segni sensibili ed efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. (…) Sono efficaci ex opere operato ("per il fatto stesso che l'azione sacramentale viene compiuta"), perché è Cristo che agisce in essi e che comunica la grazia che significano, indipendentemente dalla santità personale" (Compendio del CCC, nn. 224.229). E' questo il misterioso miracolo per eccellenza, che siamo invitati a celebrare soprattutto ogni domenica, nella comunità ecclesiale, spezzando l'unico pane, che - come afferma Sant'Ignazio di Antiochia - "è farmaco d'immortalità, antidoto per non morire, ma per vivere in Gesù Cristo per sempre". TUTTAVIA: * I Miracoli Eucaristici possono aiutare a conoscere e a vivere la fede, che ha il suo centro in Cristo, e in Cristo-Eucaristia: sono realmente utili purché mantengano il loro stretto orientamento a Cristo e non diventino autonomi; possono rinvigorire la fede soggettiva dei credenti e anche dei non credenti. Sono quindi un aiuto per la loro fede, purchè rimandino all'Eucaristia istituita da Cristo e celebrata nella Chiesa domenicalmente. Essi devono servire la fede. Non devono né possono aggiungere nulla all'unico definitivo dono di Cristo-Eucaristia, ma possono diventarne un umile richiamo, talvolta un proficuo approfondimento; un aiuto, che è offerto, ma del quale non è obbligatorio fare uso. *I Miracoli Eucaristici possono invitare, sollecitare a conoscere, apprezzare, amare l'Eucaristia. Possono aiutare la persona a riscoprire la misteriosità, la bellezza e la ricchezza dell'Eucaristia, che, come dice il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, approvato e pubblicato dal Papa Benedetto XVI: "È fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Nell'Eucaristia toccano il loro vertice l'azione santificante di Dio verso di noi e il nostro culto verso di lui. Essa racchiude tutto il bene spirituale della Chiesa: lo stesso Cristo, nostra Pasqua. La comunione della vita divina e l'unità del Popolo di Dio sono espresse e prodotte dall'Eucaristia. Mediante la celebrazione eucaristica ci uniamo già alla liturgia del Cielo e anticipiamo la vita eterna" (n.274).
La Mostra, sponsorizzata dall'Istituto San Clemente I Papa e Martire, presenta, con un'ampia rassegna fotografica e con descrizioni storiche, alcuni dei principali Miracoli Eucaristici (circa 150) verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi delo mondo e riconosciuti dalla Chiesa.
La Mostra è già stata ospitata in oltre 500 Parrocchie Italiane ed estere ed è stata tradotta in numerose lingue.
La Mostra è composta da 142 pannelli plastificati (60x80), predisposti per essere appesi su qualsiasi superficie(un pannello è riservato anche ad un Miracolo Eucaristico avvenuto a Volterra in provincia di Pisa VEDI TUTTA LA MOSTRA ( I Miracoli Paese per Paese - I Santi, i Mistici e l'Eucarestia - La Madonna e l'Eucarestia - Comunioni prodigiose)
Presenza reale di Cristo nell'Eucaristia
NON BISOGNA MAI DIMENTICARE, né sottacere che l'Eucaristia è il vero grande inesauribile Miracolo quotidiano. Essa:
È il sacramento domenicale per eccellenza:
"È il sacrificio stesso del Corpo e del Sangue del Signore Gesù, che egli istituì per perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della Croce, affidando così alla sua Chiesa il memoriale della sua Morte e Risurrezione. È il segno dell'unità, il vincolo della carità, il convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della vita eterna" (Compendio, 271).
E' proprio vero che il Miracolo più importante e strepitoso è quello che avviene ogni qualvolta si celebra l'Eucaristia, in cui Gesù Cristo si fa presente "in modo unico e incomparabile". È presente infatti in modo vero, reale, sostanziale: con il suo Corpo e il suo Sangue, con la sua Anima e la sua Divinità. In essa è quindi presente in modo sacramentale, e cioè sotto le specie eucaristiche del pane e del vino, Cristo tutto intero: Dio e uomo" (Compendio, n. 282).
lunedì 4 giugno 2012
S.Francesco(Ascanio) Caracciolo
IL SANTO DELL'ADORAZIONE PERPETUA
(tratto da www.santiebeati.it articolo di Guido Pettinati)
In preparazione della Festa del Corpus Domini di Domenica prossima 10 Giugno la chiesa festeggia oggi S.Francesco Caracciolo (1563-1608) promotore dell'Ordine dei Chierici Regolari Minori. Il loro scopo era di erigere collegi per l'educazione della gioventù, ed eremitaggi per i membri che avessero preferito condurre vita contemplativa....
Fin dall'infanzia, Ascanio si sentì attratto verso l'Eucaristia e nutrì una tenera devozione alla Madonna che onorava portando l'abitino del Carmine, recitando il rosario e l'ufficio, digiunando rigorosamente ogni sabato, anche tra gli esercizi cavallereschi.
Per la grande devozione che il Caracciolo nutriva verso il Poverello d'Assisi, cambiò il nome di battesimo da Ascanio con quello di Francesco. Ben presto numerosi sacerdoti abbracciarono quel loro genere di vita che comportava la recita dei divino ufficio in comune e l'adorazione perpetua a turno del SS. Sacramento...
Nella bolla di canonizzazione è detto che" niente a Francesco fu più dolce che il parlare di Dio, niente fu più abituale che l'esortare all'amore di lui, motivo per cui veniva chiamato il promotore e il predicatore del divino amore. In lui, il fuoco della divina carità era talmente grande che gli traspariva anche dal volto. Fu solito protrarre l'adorazione del SS. Sacramento per intere notti, durante le quali s'infiammava e versava abbondanti lacrime".
Per promuovere il culto dell'Eucaristia, stabilì che gli alunni del suo Ordine ogni giorno, a turno, s'avvicendassero nell'adorare il SS. Sacramentato. Questo pio esercizio volle che fosse il loro principale distintivo. Non si stancava mai di esortare i sacerdoti a celebrare ogni giorno la Messa e i fedeli a comunicarsi frequentemente, di promuovere l'esposizione del SS. Sacramento in forma di Quarantore a ogni prima domenica del mese.
Frugalissimo nel vitto, soleva lasciare a mensa le pietanze che più gli piacevano. Digiunava a pane e acqua tre giorni la settimana, le vigilie e dal primo al quattordici agosto in onore dell'Assunta.
LEGGI TUTTO
IL SANTO DELL'ADORAZIONE PERPETUA
(tratto da www.santiebeati.it articolo di Guido Pettinati)
In preparazione della Festa del Corpus Domini di Domenica prossima 10 Giugno la chiesa festeggia oggi S.Francesco Caracciolo (1563-1608) promotore dell'Ordine dei Chierici Regolari Minori. Il loro scopo era di erigere collegi per l'educazione della gioventù, ed eremitaggi per i membri che avessero preferito condurre vita contemplativa....
Fin dall'infanzia, Ascanio si sentì attratto verso l'Eucaristia e nutrì una tenera devozione alla Madonna che onorava portando l'abitino del Carmine, recitando il rosario e l'ufficio, digiunando rigorosamente ogni sabato, anche tra gli esercizi cavallereschi.
Per la grande devozione che il Caracciolo nutriva verso il Poverello d'Assisi, cambiò il nome di battesimo da Ascanio con quello di Francesco. Ben presto numerosi sacerdoti abbracciarono quel loro genere di vita che comportava la recita dei divino ufficio in comune e l'adorazione perpetua a turno del SS. Sacramento...
Nella bolla di canonizzazione è detto che" niente a Francesco fu più dolce che il parlare di Dio, niente fu più abituale che l'esortare all'amore di lui, motivo per cui veniva chiamato il promotore e il predicatore del divino amore. In lui, il fuoco della divina carità era talmente grande che gli traspariva anche dal volto. Fu solito protrarre l'adorazione del SS. Sacramento per intere notti, durante le quali s'infiammava e versava abbondanti lacrime".
Per promuovere il culto dell'Eucaristia, stabilì che gli alunni del suo Ordine ogni giorno, a turno, s'avvicendassero nell'adorare il SS. Sacramentato. Questo pio esercizio volle che fosse il loro principale distintivo. Non si stancava mai di esortare i sacerdoti a celebrare ogni giorno la Messa e i fedeli a comunicarsi frequentemente, di promuovere l'esposizione del SS. Sacramento in forma di Quarantore a ogni prima domenica del mese.
Frugalissimo nel vitto, soleva lasciare a mensa le pietanze che più gli piacevano. Digiunava a pane e acqua tre giorni la settimana, le vigilie e dal primo al quattordici agosto in onore dell'Assunta.
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