Festa del Sacro Cuore di Gesù
Mettimi come un sigillo sul tuo cuore
Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l'amore (Ct 8,6).
Ed è anche più forte della morte, perché l'anima che ama, è rivestita della stessa forza divina.
Un giorno (26 febbraio 1936), suor Consolata ( al secolo: Pierina Betrone) piangeva sulle proprie infedeltà: - Gesù, son tanto vile!
Unisciti alla forza! - E in che modo?
Rimani nell'amore!
Poi ancora le soggiungeva: Unita alla forza, sarai più forte dei forti!
Un altro frutto, pure inseparabile dalla vita d'amore, è la pace profonda e stabile dell'anima.
E
ciò per il fatto che, quando l'anima si abbandona fiduciosamente all'amore, ha
eliminato la causa di tante inquietudini: la ricerca di sempre nuove vie, nuovi
mezzi, nuove pratiche, la moltitudine di desideri sempre insoddisfatti e le
tante preoccupazioni che assillano la sua vita.
Essa ha semplificato al massimo la vita spirituale.
Un solo desiderio: amare. Una sola occupazione: amare. Una sola preoccupazione: amare.
Tutto il resto le verrà con I’amore.
Non si tratta dunque di quietismo o di altro del genere, ma dell'opposto: vivere d'amore vuol dire vivere la vita soprannaturale il più intensamente possibile, concentrandola però in un punto solo: l'amore.
Una delle lezioni più spesso ripetuta da Gesù a suor Consolata è questa: Tu pensa solo ad amarmi, Io penserò a tutto il resto, fino ai minimi particolari.
Ed è così che pensieri vani, interessamenti inutili, preoccupazioni opprimenti, tutto resta eliminato per l'anima che vive d'amore
(31luglio 1936): Consolata,
tu sai che Io penso a tutto, ti provvedo di tutto sino ai minimi particolari,
perciò non lasciar entrare un pensiero, un interessamento... Non temere, penso
Io a te!
Ella lo sperimentò in tutta la sua vita.
Già privata della presenza sensibile di Gesù, scriveva: … Dal giorno in cui Gesù mi disse: Io penserò a tutto fino ai minimi particolari, tu pensa solo ad amarmi, prese sopra di Sé la responsabilità di tutti i miei doveri, impegni, desideri, insomma tutto.
E anche oggi che tace, continua a pensare a tutto sino ai minimi particolari.
Gesù agisce in me e Consolata non
ha che da pensare ad amarlo.
"Mantieni il tuo sguardo sempre fisso su Gesù, in questo modo arriverai velocemente alla santità.
Ti voglio perfetta, ti voglio
continuamente con me, quindi: Gesù solo! Io solo, che basto per tutto. Ti fidi
di me, vero?
Se Tu stai in me diventiamo
una cosa sola e porterai molto frutto e diverrai potente, perché
scomparirai come una goccia d'acqua in seno all'oceano;
e in te passerà il mio silenzio, la mia purezza, la mia
carità, la mia dolcezza, la mia pazienza, la mia sete di sofferenza, il mio
zelo per le anime, da volerle salvare a tutti i costi.
Ricorda sempre che io solo sono santo e posso farti santa, trasfondendo la mia santità in te.
La mia santità diventa la tua, come tua è la
mia purezza, tua la mia umiltà.
Vedi, io sono amore e finché tu rimani nell'amore, tu rimani
in me, ma anch'io rimango in te.
Bisogna che tu abbia una padronanza grande sui tuoi pensieri e sulle tue parole, in modo che il demonio non possa più nulla contro di te
Questa padronanza te la favorisce l'atto d'amore frequente.
Infatti mentre tu ami, il demonio non può far entrare in te un pensiero cattivo, perché tutte le tue facoltà sono assorbite dall'amore;
ma quando tu cessi di amare,
sì che lo può.
Perciò tu ama sempre.
Questo incessante atto d'amore ti dona una triplice verginità: di cuore, di corpo e di spirito e crea una unità perfetta con me: non sarai più tu che vivrai, ma io in te.
Per questo se tu vivi in me e non lasci più entrare un pensiero, penserò io
in te;
se tu non parli, parlerò io in te; se non cerchi di fare la tua volontà, agirò io
in te
Tu pensa solo ad amarmi, Io penserò
a tutto il resto, fino ai minimi particolari. "