Giorno e notte davanti all’Eucaristia
Articolo da : ToscanaOggi
(settimanale di informazione religiosa)
di Maurizio Gori
L’adorazione avviene in una piccola cappella, adiacente alla Chiesa, con una porta a vetri e l’ingresso sulla strada. Vi sono trecento persone iscritte e che coprono regolarmente un orario, altre cento vengono saltuariamente e ancora cento persone che mediamente si fermano per pregare quando passano davanti alla Chiesa.
Quest’esperienza ha la sua origine dalla Basilica di Sant’Anastasia a Roma. La testimonianza dell’Adorazione Eucaristica Perpetua (A. E. P.) è quella di porre il Cristo al centro della vita, trovare uno spazio di riflessione e di raccoglimento, anche nei momenti più intensi della nostra quotidianità. La volontà di questi gruppi è quella di ripartire dal silenzio, per ascoltare la voce di Dio; il silenzio del momento dell’adorazione e la sosta nella corsa di tutti i giorni. Si vuole tenere accesa la fiamma della preghiera che intercede per tutti i cittadini di Pistoia e per tutto il mondo.
L’organizzazione si rifà al Capitolo 5, versetti 6 e 12 dell’Apocalisse, nella visione dei quattro esseri viventi e di ventiquattro vegliardi. I quattro esseri corrispondono alle quattro fasce orarie: dalle 24 alle 6; dalle 6 alle 12; dalle 12 alle 18 e dalle 18 alle 24. Vi sono ventiquattro volontari responsabili ciascuno di un’ora della giornata. Ogni responsabile tiene i contatti con tutti quelli che vengono a pregare in quell’ora. Il parroco è la figura di riferimento di questo gruppo di fedeli.
In sostanza, quando nella città, anche nella notte, quando ci si diverte o si dorme c’è sempre qualcuno che veglia e prega.
Le cinque sedi toscane dell’associazione
L'esperienza dell’Adorazione eucaristica perpetua ha la sua origine dalla Basilica di Sant’Anastasio a Roma, come progetto per rigenerare la vita religiosa delle parrocchie: alla base le esortazioni contenute nel magiestero della Chiesa che sottolineano la necessità di questa pratica religiosa. Giovanni Paolo II scriveva, ad esempio, nella sua enciclica Ecclesia de Eucharistia: «c’è un rinnovato bisogno di trattenersi a lungo, in spirituale conversazione, in adorazione silenziosa, in atteggiamento di amore, davanti a Cristo presente nel Santissimo Sacramento». Per conoscere meglio l’Aep si può consultare il sito http://www.adorazioneperpetua.it/ In pochi anni l’adorazione perpetua si è diffusa in varie regioni d’Italia, e anche la Toscana conta ormai cinque chiese in cui viene praticata.
Donoratico: parrocchia S. Bernardo Abate (via Matteotti, 23 - tel. 0565/775064)
Lamporecchio: parrocchia Santo Stefano (via Santo Stefano, 4 - tel. 0573 82079)
Pistoia: parrocchia S. Paolo Apostolo (via della Rosa, 39 - tel. 0573 20291)
Prato: parrocchia di S. Paolo (via di San Paolo, 220 - tel. 0574 36937)
Scandicci: parrocchia Santa Maria a Scandicci (piazza Benini, 1 - tel. 055 250178)
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