martedì 7 febbraio 2012

I FRUTTI DELL'ADORAZIONE PERPETUA



ABBONDANTI FRUTTI RIPAGANO
IL PASTORE che

accoglie  l'ADORAZIONE PERPETUA nella sua chiesa

Iniziamo ad analizzare i timori che sovvengono
nella mente del Pastore di una comunità,
a cui viene proposto di iniziare l'esperienza
dell'adorazione eucaristica perpetua.

Egli è abituato a portare il peso di chi difficilmente si
lascia coinvolgere in iniziative,

nascono subito in lui  molti interrogativi:

sarà problematico...

portare avanti la
struttura, assicurare le aperture notturne e
diurne...
 se manca qualcuno cosa succede...
come combinare l’adorazione con la vita
pastorale della Parrocchia...

 se i laici si stancano... e mille altri dubbi e incertezze.

 In realtà la struttura è organizzata in modo tale,
che il peso portato da ognuno è minimo ed
 è condiviso  soprattutto  dai laici,

il parroco deve solo
incoraggiare il culto all’Eucaristia, fidandosi
di Dio e stupendosi nel constatare le meraviglie
che egli opererà nei suoi parrocchiani,

della crescita che avverrà in loro e degli immensi
frutti che ne nasceranno, per il proprio
ministero sacerdotale e per il popolo di Dio
assetato di spiritualità.
QUALI FRUTTI PORTA L’ADORAZIONE EUCARISTICA PERPETUA...

E’ fondamentale comprendere che i frutti
che una cappella di Adorazione Eucaristica
Perpetua porta, ripagano ampiamente la fatica e
l’impegno profusi nell’istaurarla e nel
mantenerla in essere.

1. La presenza di centinaia di persone che
partecipano attivamente alla vita della
Parrocchia, chi prega infatti scopre la
bellezza e la ricchezza dell’incontro con
Dio e certamente desidera di poterlo
conoscere sempre più e matura il desiderio
di una vita più seria e fedele al Battesimo.

2. Una preghiera incessante che sale a
Dio di giorno e di notte per il bene di tutta
l’umanità. I frutti di questa preghiera non
solo si riversano su ciascuno dei
partecipanti, ma anche sulle loro famiglie,
conoscenti, comunità di appartenenza e su
tutta l’umanità, affinché si risanino i
conflitti e le aggressioni del male siano
arginate e nasca una nuova primavera
dello Spirito.

3. Un’oasi di preghiera per persone di
qualunque razza, ceto, età, vicine o lontane
dalla fede. In una silenziosa cappella di
Adorazione Eucaristica Perpetua, di fronte
al Signore della vita, è stupefacente vedere
quante persone anonime passano e
trascorrono del tempo considerevole
immerse nel loro mondo interiore. Persone
giunte anche da luoghi distanti, invitate da
amici, oppure giunte “per caso”, attratte da
una forza invisibile ed irresistibile…

4. Un servizio di ascolto, e guida spirituale
e ore di confessioni, con tante conversioni.
E’ impressionante accorgersi di come un
luogo del genere diventi un polo di
attrazione anche per chi è lontanissimo dalla
fede, poi un giorno nasce il desiderio di
riaccostarsi a Dio tramite il ministero della
Chiesa… la Confessione, la celebrazione dei
sacramenti… un risveglio del senso di
appartenenza al corpo di Cristo…
incontrando una comunità accogliente ed un
sacerdote disponibile ad ascoltare.

5. Un centro di ascolto e orientamento
vocazionale, dal confronto con Dio ed
ascolto silenzioso con lui, nasce e si sviluppa
nel cuore dell’orante, la chiamata a seguire il
creatore, obbedendo al suo progetto d’amore
e attuando la propria personale chiamata alla
vita di coppia o alla consacrazione…

6. Un centro di ascolto per chi è smarrito e
solo. Oggi nell’era della grande
comunicazione e dell’abbondanza dei mezzi
di comunicazione non si comunica più, non
c’è spazio per le relazioni umane
interpersonali… quanta solitudine, quanto
vuoto quanta disperazione. Intorno alla
cappella di Adorazione Eucaristica Perpetua
si sviluppa spesso la possibilità di dare
ascolto a chi lo cerca, magari come effetto
dell’incontro con il Dio presente
nell’Eucaristia.

7. La presenza di movimenti ecclesiali, che
secondo il loro carisma si esprimono in
momenti di preghiera. Tutti scoprono l’unità
intorno a Cristo Eucaristia. Tutti sono “uno”
in quell’unico Pane e si superano così in
modo spontaneo tutte le divisioni.

8. Dalla preghiera incessante nasce una
comunità che si rigenera perché chi incontra
Dio sente naturale il desiderio di parlare di
Lui (evangelizzare), inoltre nella preghiera ci
si rafforza nel proprio rapporto con Dio.

9. La cappella di adorazione offre una sosta
nel cammino frenetico della vita, per poter
riscoprire se stessi nell’incontro con Dio, per
riacquistare pace interiore, per placare il mare
tempestoso dei propri sentimenti e ritrovare il
retto cammino.

10. Un luogo per sperimentare l’amore
Salvifico, che si manifesta nell’ascolto di Dio
presente nell’Eucaristia. La certezza di essere
amati è la consolante necessità di ognuno,
nell’adorazione si sperimenta questa realtà,
che giorno dopo giorno diventa come una
certezza.
"Ora, vedrete in Babilonia idoli d'argento, d'oro e di legno, portati a spalla, i quali
infondono timore ai pagani. State attenti dunque a non imitare gli stranieri; il timore dei loro dèi non si impadronisca di voi. Alla vista di una moltitudine che prostrandosi davanti e dietro a loro li adora, pensate:
                                    «Te dobbiamo adorare, Signore».


Poiché il mio angelo è con voi, egli si prenderà cura di voi. "
Baruc (6, 3-6)

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