lunedì 4 giugno 2012

                                S.Francesco(Ascanio) Caracciolo

IL SANTO DELL'ADORAZIONE PERPETUA
(tratto da www.santiebeati.it  articolo di Guido Pettinati)


In preparazione della Festa del Corpus Domini di Domenica prossima 10 Giugno la chiesa festeggia oggi S.Francesco Caracciolo (1563-1608) promotore  dell'Ordine dei Chierici Regolari Minori. Il loro scopo era di erigere collegi per l'educazione della gioventù, ed eremitaggi per i membri che avessero preferito condurre vita contemplativa....

Fin dall'infanzia, Ascanio si sentì attratto verso l'Eucaristia e nutrì una tenera devozione alla Madonna che onorava portando l'abitino del Carmine, recitando il rosario e l'ufficio, digiunando rigorosamente ogni sabato, anche tra gli esercizi cavallereschi.

 Per la grande devozione che il Caracciolo nutriva verso il Poverello d'Assisi, cambiò il nome di battesimo da Ascanio con quello di Francesco. Ben presto numerosi sacerdoti abbracciarono quel loro genere di vita che comportava la recita dei divino ufficio in comune e l'adorazione perpetua a turno del SS. Sacramento...

Nella bolla di canonizzazione è detto che" niente a Francesco fu più dolce che il parlare di Dio, niente fu più abituale che l'esortare all'amore di lui, motivo per cui veniva chiamato il promotore e il predicatore del divino amore. In lui, il fuoco della divina carità era talmente grande che gli traspariva anche dal volto. Fu solito protrarre l'adorazione del SS. Sacramento per intere notti, durante le quali s'infiammava e versava abbondanti lacrime".

Per promuovere il culto dell'Eucaristia, stabilì che gli alunni del suo Ordine ogni giorno, a turno, s'avvicendassero nell'adorare il SS. Sacramentato. Questo pio esercizio volle che fosse il loro principale distintivo. Non si stancava mai di esortare i sacerdoti a celebrare ogni giorno la Messa e i fedeli a comunicarsi frequentemente, di promuovere l'esposizione del SS. Sacramento in forma di Quarantore a ogni prima domenica del mese.

 Frugalissimo nel vitto, soleva lasciare a mensa le pietanze che più gli piacevano. Digiunava a pane e acqua tre giorni la settimana, le vigilie e dal primo al quattordici agosto in onore dell'Assunta.
   LEGGI TUTTO

Nessun commento:

Posta un commento